Il 14 ottobre scorso all’interno del carcere di Ivrea alcuni detenuti protestano contro le condizioni di reclusione. I giornali locali ridimensionano l’accaduto parlando di richieste per avere la televisione in cella mentre evidenziano le parole dei sindacati di polizia penitenziaria che lamentano carenze di organico. Come nella gran parte delle carceri italiane in cui si sta male e si muore, così anche nella struttura circondariale di Ivrea le pessime condizioni di reclusione sono state più volte denunciate.
Nella notte tra il 24 ed il 25 ottobre scoppia la rivolta. La direttrice Assuntina Di Rienzo fa intervenire gli agenti pare con rinforzi provenienti dal carcere di Vercelli. In seguito smentirà questa notizia parlando di agenti con soli caschi e scudi che cercavano di riportare la calma per l’incolumità dei detenuti. La notizia di cosa è accaduto quella notte intanto arriva tramite la lettera di uno dei reclusi Palo Matteo, pubblicata dal sito infoaut, e naturalmente i fatti sono altri. Dalla protesta al pestaggio il passo è breve. I detenuti coinvolti sono diversi ed alcuni ne hanno prese parecchie. La posta viene bloccata. Da qui in avanti i ” sinceri democratici “si mobilitano: arriveranno la consigliera regionale Frediani ( M5S) ed ispettori del Ministero. Si saprà inoltre che i video delle telecamere non ci sono, i detenuti che hanno dato vita alla rivolta sono in isolamento o trasferiti mentre alcuni degli agenti coinvolti sono stati riconosciuti perché arrivavano dal piano superiore alla sezione dove si sono svolti i fatti.
Un detenuto, nominato nella lettera di Matteo Palo, si lamenta perché gli vengono sequestrati accendino e fornelletto e dice che lui non c’entra.
Per questi fatti abbiamo deciso, dopo un’assemblea con diverse realtà locali e non che si è svolta al Castellazzo ad Ivrea, di indire un presidio sotto il carcere per domenica 13 novembre a partire dalle ore 15,00.
L’indirizzo del carcere è corso Vercelli 165, 10015 IVREA (TO).
I detenuti ancora nel carcere di Ivrea sono: Palo Matteo, Dolce Marco, Corradino Michele, Grottini Angelo.
Surco Edoardo, CC Novara, Via Sforzesca 49 28100 Novara.
Pena Arte Alex, CC Cuneo, Via Roncata 75 12100 Cuneo.
Nella mattinata di domenica 13, alle ore 11,00 si terrà presso il Castellazzo Assediato – Via Arduino 109- ad Ivrea (TO) l’assemblea contro il 41bis, per la campagna ” Pagine contro la tortura” in previsione delle prossime mobilitazioni ed in particolare sul presidio, da costruire insieme, al carcere di Novara.
Alcuni compagni e Castellazzo Assediato.