ZAPRUDER: rivista di storia della conflittualità sociale – Adesione alla campagna Pagine Contro la Tortura e spedizioni della stessa in più carceri

http://storieinmovimento.org/2016/12/30/odio-il-carcere/

In Italia sono oltre 54.000 le persone detenute. Una cifra enorme, ancora di più se si considera che una buona parte è composta da persone ancora in attesa di giudizio o senza un luogo alternativo dove poter trascorrere la condanna e che la capienza massima delle carceri italiane sarebbe di poco superiore ai 49.000 posti. Sovraffollamento, fatiscenza delle strutture, violenze e vessazioni sono drammaticamente parte della quotidianità della popolazione sottoposta a carcerazione. Queste condizioni concorrono a rendere la detenzione quanto di più lontano possibile da un percorso di reinserimento, sostituendolo con un’idea vendicativa della pena, o, ancora peggio, come rappresaglia preventiva perfino all’ultimo grado di giudizio.

In questo contesto, già di per sé disastroso, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), in una circolare del novembre 2011 aveva aggiunto il divieto di ricezione del materiale a stampa per i detenuti sottoposti al regime di carcere “duro”, previsto dall’articolo 41bis della legge 354 del 1975. Una norma che sospende alcuni comuni diritti dei detenuti in caso di rivolta o particolari esigenze di sicurezza. Nello scorso aprile, una sentenza del magistrato di Sorveglianza di Spoleto ha dato ulteriore legittimità a questo divieto, mentre a novembre una serie di perquisizioni all’interno del carcere di Rebibbia ha coinvolto anche le biblioteche, con danni e notevoli limitazioni alla fruizione per i detenuti.
Per questo, pensando di poter contribuire – seppure in maniera molto limitata – a migliorare la condizione delle persone detenute, invieremo copie della nostra rivista «Zapruder» all’interno di 29 carceri italiane, tra cui quelle con sezioni dedicate al 41bis. Emblematicamente, inizieremo questa campagna con un numero dedicato a Genere, salute mentale e controllo,  un numero in cui da una prospettiva di genere si vuole proporre uno sguardo critico sulle istituzioni manicomiali e i pregiudizi che nel corso dei secoli hanno portato donne e uomini alla privazione della libertà. Come Storie in Movimento, riteniamo che la lettura e l’accesso al sapere siano diritti fondamentali delle persone e che la condizione detentiva, anche quando conseguente a crimini ingiustificabili, non dovrebbe limitarli. Tanto più se si guarda all’esercizio del diritto penale non solo in termini di vendetta o rappresaglia. La condizione in cui versa la popolazione carceraria italiana, inoltre, ci porta a guardare con forte preoccupazione allo stato dei servizi educativi e formativi, al problema del sovraffollamento, all’incapacità da parte del sistema penitenziario di elaborare soluzioni alternative per quanti non hanno un alloggio considerato adeguato a trascorrere un periodo di detenzione.

In questo percorso di solidarietà con l’universo carcerario, segnaliamo anche il presidio davanti al carcere romano di Rebibbia, organizzato per sabato 31 dicembre.

Con l’augurio che il nuovo anno porti con sé la liberazione da carceri, opg e centri di espulsione per migranti.

Firenze: CPA spedizione libri effettuata il 19 dic 2016

Pagine contro la tortura: Comunicato del CPA Firenze Sud

Il 41bis prevede fin dalla sua creazione un drastico aggravamento delle condizioni di vita del corpo prigioniero, sia dal punto di vista materiale sia culturale, affettivo e di socialità, all’interno e verso l’esterno. Si tratta di una misura restrittiva che mira ad annientare l’identità umana e politica del detenuto tramite la tortura dell’isolamento. Dal 2014, inoltre, chi è sottoposto a 41bis non può più ricevere libri, né qualsiasi altra forma di stampa.

Proprio a partire da questa ulteriore restrizione si è sviluppata la campagna “Pagine contro la tortura” come piano di dibattito e mobilitazione nazionale. Perché servirsi del 41bis significa per lo stato stabilire un rapporto di forza a proprio favore sia dentro che fuori, con lo scopo di agire come deterrente su qualsiasi potenziale comportamento di non sottomissione: non sottomissione al rituale quotidiano di coercizione, per chi è costretto a vivere all’interno di una prigione, non sottomissione all’ordine basato sullo sfruttamento all’interno della società cosiddetta libera.

Nell’ambito di questa mobilitazione, abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa di raccolta libri che ha riscontrato a Firenze una forte sensibilità ed attenzione da parte di singoli, associazioni, librai, centri sociali, che si sono adoperati e diventati punto di riferimento per la raccolta stessa.

Utilizzando i libri raccolti abbiamo ora effettuato una spedizione nelle sezioni a 41bis con il fine di fare pressione sulle autorità competenti ed estendere la solidarietà nei confronti dei prigionieri. Nelle prossime settimane avremo modo di rilanciare ulteriormente questa solidarietà attraverso una tre giorni teatrale durante la quale utilizzeremo una parte dei libri raccolti per autofinanziare la campagna: https://www.facebook.com/events/1641419049492321/                  Perché saremo tutti meno liberi finché resta in piedi una prigione!

Dettaglio invio libri ad alcuni prigionieri in 41bis

13 pieghi di libri (raccomandata con ricevuta di ritorno) inviati ad alcuni detenuti,                     13 raccomandate con ricevuta di ritorno ai rispettivi magistrati di sorveglianza,                         per quanto riguarda i garanti abbiamo mandato le seguenti mail dall’indirizzo del CPA               (tranne per quanto riguarda L’Aquila)

Mail: garantedetenuti@regione.emilia-romagna.it

La metto a conoscenza del fatto che è stato spedito un plico di libri ai detenuti Antonio C. e Nicola M., spedizione della quale è stato informato anche l’Ufficio dei Magistrati di Sorveglianza competente.

La spedizione si inserisce nel contesto della campagna “Pagine contro la tortura”, di cui in allegato l’appello. Distinti saluti.

Mail: garante.detenuti@comune.parma.it

Alla gentile attenzione di Roberto Cavalieri,                                                                                   La metto a conoscenza del fatto che è stato spedito un plico di libri ai detenuti Antonio C. e Nicola M., spedizione della quale è stato informato anche l’Ufficio dei Magistrati di Sorveglianza competente.

La spedizione si inserisce nel contesto della campagna “Pagine contro la tortura”, di cui in allegato l’appello. Distinti saluti.

Mail: info@garantedetenutilazio.it

Alla gentile attenzione di Angiolo Maroni,                                                                                     La metto a conoscenza del fatto che è stato spedito un plico di libri ai detenuti Ferdinando G. e Salvatore C., spedizione della quale è stato informato anche l’Ufficio dei Magistrati di Sorveglianza competente.

La spedizione si inserisce nel contesto della campagna “Pagine contro la tortura”, di cui in allegato l’appello. Distinti saluti.

Mail: garante.detenuti@comune.roma.it

Alla gentile attenzione di Filippo Pegorari,                                                                                       La metto a conoscenza del fatto che è stato spedito un plico di libri al detenuto Salvatore C., spedizione della quale è stato informato anche l’Ufficio dei Magistrati di Sorveglianza competente.

La spedizione si inserisce nel contesto della campagna “Pagine contro la tortura”, di cui in allegato l’appello. Distinti saluti.

Mail: difensore.civico@consiglio.regione.lombardia.it

Alla gentile attenzione di Donato Giordano,                                                                                     La metto a conoscenza del fatto che è stato spedito un plico di libri ai detenuti Giuseppe F., Marco M. e Maurizio Z., spedizione della quale è stato informato anche l’Ufficio dei Magistrati di Sorveglianza competente.

La spedizione si inserisce nel contesto della campagna “Pagine contro la tortura”, di cui in allegato l’appello. Distinti saluti.

Mail: difensorecivicoterritoriale@provincia.milano.it

Alla gentile attenzione di Fabrizia Berneschi,                                                                               La metto a conoscenza del fatto che è stato spedito un plico di libri ai detenuti Marco M. e Maurizio Z., spedizione della quale è stato informato anche l’Ufficio dei Magistrati di Sorveglianza competente.

La spedizione si inserisce nel contesto della campagna “Pagine contro la tortura”, di cui in allegato l’appello. Distinti saluti.

Mail: garante.diritti@comune.milano.it

Alla gentile attenzione di Alessandra Naldi,                                                                                   La metto a conoscenza del fatto che è stato spedito un plico di libri ai detenuti Marco M. e Maurizio Z., spedizione della quale è stato informato anche l’Ufficio dei Magistrati di Sorveglianza competente.

La spedizione si inserisce nel contesto della campagna “Pagine contro la tortura”, di cui in allegato l’appello. Distinti saluti.

Mail: difensore.civico@regione.marche.it

Alla gentile attenzione di Italo Tanoni,                                                                                             La metto a conoscenza del fatto che è stato spedito un plico di libri al detenuto Davide E., spedizione della quale è stato informato anche l’Ufficio dei Magistrati di Sorveglianza competente.

La spedizione si inserisce nel contesto della campagna “Pagine contro la tortura”, di cui in allegato l’appello. Distinti saluti.

Mail: cfiorio@regione.umbria.itcarlo.fiorio@unipg.it

Alla gentile attenzione di Carlo Fiorio,                                                                                           La metto a conoscenza del fatto che è stato spedito un plico di libri ai detenuti Luigi D’A., Edoardo C. e Roberto M., spedizione della quale è stato informato anche l’Ufficio dei Magistrati di Sorveglianza competente.

La spedizione si inserisce nel contesto della campagna “Pagine contro la tortura”, di cui in allegato l’appello. Distinti saluti.

Mail: garante_detenuti@comune.sassari.it,   eloisa.cecilia@yahoo.it

Alla gentile attenzione di Cecilia Sechi,                                                                                         La metto a conoscenza del fatto che è stato spedito un plico di libri al detenuto Alessio A., spedizione della quale è stato informato anche l’Ufficio dei Magistrati di Sorveglianza competente.

La spedizione si inserisce nel contesto della campagna “Pagine contro la tortura”, di cui in allegato l’appello. Distinti saluti.

 MAIL DI RISPOSTA INVIATA DAL GARANTE REGIONE UMBRIA

Da: “Carlo Fiorio” carlo.fiorio@unipg.it

A: “info” info@cpafisud.org

Oggetto: Spedizione libri

Vi ringrazio per la meritoria iniziativa.

Prof. Carlo Fiorio                                                                                                                               Ordinario di Diritto processuale penale, Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Giurisprudenza Via Alessandro Pascoli, 33 – 06123 Perugia                                                             tel.: 075.5852590 – 339.8069604; fax: 075.5852443

I compagni e le compagne del CPA Firenze Sud

 

Archivio Primo Moroni e Colibrì: Appello a case editrici e librerie. Spedizione catalogo

 

Campagna “Pagine contro la Tortura”
appello a case editrici e librerie

Il regime di 41bis è il punto più rigido della scala del trattamento differenziato che regola il sistema carcerario italiano. Adottato trent’anni fa come provvedimento temporaneo, di carattere emergenziale, si è via via stabilizzato e inasprito. In questa condizione detentiva ci sono oggi ben oltre 700 prigionieri e prigioniere all’interno di carceri sparse in tutt’Italia. Da alcuni mesi chi è sottoposto al regime previsto dall’art. 41bis dell’ordinamento penitenziario non può più ricevere libri, né qualsiasi altra forma di stampa, attraverso la corrispondenza e i colloqui sia con parenti sia con avvocati: i libri e la stampa in genere si possono acquistare solamente tramite autorizzazione dell’amministrazione. Questa è un’ulteriore censura, una potenziale forma di ricatto, in aggiunta alla restrizione sul numero di libri che è consentito tenere in cella: solo tre. Una società che sottostà al ricatto della perenne emergenza, alimentata da banalizzazioni e allarmismi, si rende consenziente alle vessazioni e torture di cui il blocco dei libri è solo l’ultimo, più recente, tassello.

La campagna “Pagine contro la tortura” è partita nell’agosto 2015; da allora diverse case editrici hanno messo a disposizione propri titoli: questi volumi sono stati spediti in tutte le 12 carceri aventi sezioni a 41bis. Talvolta le buste sono tornate indietro, talaltra sono state cestinate, altre ancora hanno avuto risposta. Una per tutte quella di Pino da Viterbo:

“Il sottoscritto fa presente di aver ricevuto la raccomandata contenente n° 3 libri; sarei stato contento leggerli, invece sento solo il dovere di ringraziare il donatore poiché una sentenza della cassazione vieta ai detenuti in regime speciale di cui all’art. 41bis di ricevere o inviare libri all’esterno dell’istituto detentivo. Per questo motivo la direzione ha depositato i libri al casellario, là dove ne ho altri, essendo un assiduo lettore. Purtroppo la direzione nulla può a fronte della sentenza su menzionata; pertanto c’è da sperare a un ripensamento istituzionale o alla decadenza del 41bis a cui il sottoscritto è sottoposto da 23 anni, così avrò modo di rituffarmi nella mia lettura sicuramente produttiva per la mente e la cultura. Attualmente mi cimento con il quotidiano Il Corriere della Sera. Alla presente allego l’atto di sequestro della direzione per meglio rendiconto. Rinnovo i miei apprezzabili ringraziamenti.”

Se nella prima fase della campagna abbiamo inviato i testi direttamente alle biblioteche delle carceri, ora vorremmo tentare una modalità differente rivolgendoci direttamente a chi subisce queste restrizioni.

Cerchiamo quindi la collaborazione di case editrici e librerie per costruire un catalogo da inviare in carcere ai detenuti in regime di 41bis. con la speranza che, non trattandosi né di un libro, né di una rivista tout court, possa passare i limiti imposti dall’inasprimento della regolamentazione che questa campagna vuole combattere.

Alla luce delle norme che regolano questo regime detentivo ci aspettiamo cioè, che il catalogo passi la censura e arrivi a destinazione. I libri contenuti in questo catalogo, e che verranno ordinati direttamente all’Editore, in base alle stesse norme, non dovrebbero essere consegnati ma respinti o accantonati. Se riusciremo a tenere traccia degli invii e dei rigetti renderemo meglio l’idea di una di quelle situazioni paradossali che un Orwell e un Beckett furono ai tempi così abili a narrare e la voce della campagna sarà pù forte.

 

Chiediamo quindi alle librerie e case editrici che vogliono partecipare:

  • di mettere a disposizione (almeno) un titolo e, dello stesso, almeno una decina di copie;
  • di fare avere all’indirizzo email dell’Archivio Primo Moroni “archiviomoroni@inventati.org” la scheda del libro, indirizzo ed eventuale nominativo di riferimento per effettuare un ordine via posta ordinaria e un file con l’immagine della copertina;
  • l’impegno, in caso ricevessero un ordine da parte di qualche detenuto, a inviare copia del libro in busta raccomandata con ricevuta di ritorno (è indispensabile capire che fine fa la busta);
  • a tenerci al corrente (sempre utilizzando l’indirizzo indicato sopra) di quel che succede, in modo da permettere di avere un quadro generale della campagna.

In cambio per parte nostra ci faremo carico:

  • della composizione del catalogo (che verrà inviato anche a tutti gli aderenti in conoscenza)
  • dell’invio dello stesso a quanti più detenuti in regime di 41bis possibile
  • di dare pubblico risalto ai risultati della campagna

Come terza fase ci proponiamo di produrre un libricino contenente la descrizione della campagna, lo stato dell’arte, delle belle illustrazioni e vari materiali significativi raccolti via via. Anche in questo caso chiederemo a chi vorrà delle case editrici e delle librerie coinvolte di partecipare all’edizione.

Hanno sino ad ora aderito alla campagna:

Archivio Primo Moroni, AgenziaX, BFS edizioni, Calusca, DeriveApprodi, Edizioni Alegre, Edizioni Colibrì, Eris edizioni, Gorilla Sapiens edizioni, Mimesis, Fondazione Micheletti, Eterotopia, Bébert edizioni, Edizioni Paginauno, Edizioni Temporale, Emergenze, Hazard edizioni, Jouvence, L’ornitorinco edizioni, Milieu edizioni, Millepiani, Red Star Press, Res Gestae, Sensibili alle foglie, Zambon edizioni.

Referenti: Archivio Primo Moroni – email: archiviomoroni@inventati.org

Edizioni Colibrì – email: colibri2000@libero.it

Milano, maggio 2016

AGGIORNAMENTO SPEDIZIONE CATALOGO GIUGNO 2016

Scarica il catalogo prodotto e spedito, a cura dell’Archivio Primo Moroni ed Edizioni Colibrì, con raccomandata a.r., ad un centinaio circa di prigionieri sottoposti a regime 41bis

Libri: spedizioni realizzate

Milano 23 settembre 2015 

Alcuni centri di documentazione, case editrici e librerie hanno aderito alla campagna pagine contro la tortura effettuando le prime spedizioni con la seguente modalità:

  • Lettera raccomandata A.R. all’ufficio del Magistrato di Sorveglianza (clicca qui per la lettera inviata e qui per gli indirizzi degli uffici), -segue il testo lettera- (**),
  • Pacco formato “piego di libri raccomandata A.R.” (indirizzi sez. 41bis clicca qui) con all’interno:

–   Elenco libri (su carta intestata casa editrice-libreria)

–   Copia della lettera al Magistrato di Sorveglianza

–   N. 2 Libri.

________________________________________________________________

(**) All’attenzione del Magistrato di Sorveglianza del carcere di…………………………

Per conoscenza alla direzione del carcere di………………………………………………….
Continua a leggere Libri: spedizioni realizzate

Libri inviati da centri di documentazione, case editrici e librerie alle biblioteche delle 13 carceri con sez. 41bis

*** agenzia X idee per la condivisione dei saperi

via G. Ripamonti, 13 – 20136 Milano

Guida pratica al sabotaggio dell’esistenza

Rumble bee

Crass Bomb

La collera della casbah

Schegge taglienti

Guida steampunk all’apocalisse

Evasioni e rivolte

Splendido splendente

 

***Calusca

via Conchetta 18 – 20136 Milano

Il lavoro di una donna, Carla Casalini, Manifesto Libri, Roma 2010

L’Italia s’è desta, Storia d’Italia, Ottaviano, Milano 1976

La libertà dell’Inquisizione, a cura di Davide Canfora, Teti, Milano 1999

Osservazioni sulla tortura, Pietro Verri, Editore Claudio Garrone

 

***DeriveApprodi

piazza Regina Margherita 27  – 00198 Roma

La fabbrica di paraurti, Paolo Nelli

La violenza illustrata, Nanni Balestrini

Faccia al muro, Cesare Battisti

Le furiose, Serge Quadruppani

 

***Edizioni Colibrì

via Coti Zelati, 49 – Paderno Dugnano (Mi)

 Giuseppe Bonfatti. Partigiano comunista, Fiorenzo Angoscini

Ponte rotto, G. B. Lazagna (Carlo, partigiano)

Una modica quantità di crimine, Nils Christie

 

***Mimesis Edizioni

via Monfalcone, 17/19  –  20099 Sesto S. Giovanni (Mi)

Il povero, Georg Simmel

Che cos’è l’illuminismo, Autori Vari

Sognare tra le mura, Autori Vari

Silenzi d’amore, Duccio Demetrio

 

*** Milieu edizioni

viale Zara 133 – 20159 Milano

La zecca e la malacarne, Pino Tripodi

I diavoli di via Padova, Matteo Speroni

La meccanica dei gesti, Paolo Marasca

 

***Zambon Editore

Uomini e non uomini. La guerra in Bosnia-Erzegovina nella testimonianza di un ufficiale jugoslavo, Jelesic Goran

L’arte della guerra – Annali della strategia USA/NATO (1990-2015), Manlio Dinucci

Controccorrente – La lotta per la libertà accademica in Israele, Ilan Pappe

Vivere come lui, Nguyen Van Troi, simbolo della lotta di liberazione del Vietnam

Olga Benario – Una vita per la rivoluzione, Ruth Werner

Repubbliche sorelle – Venezuela e Colombia di fronte all’imperialismo contemporaneo, James Petras

 

***Cooperativa editoriale Red Star Press

via T. Cartella 63 – Roma

Lontano da Highbury – Luca Frazzi
Avventura e rivoluzione – John Reed