Milano 23 settembre 2015
Alcuni centri di documentazione, case editrici e librerie hanno aderito alla campagna pagine contro la tortura effettuando le prime spedizioni con la seguente modalità:
- Lettera raccomandata A.R. all’ufficio del Magistrato di Sorveglianza (clicca qui per la lettera inviata e qui per gli indirizzi degli uffici), -segue il testo lettera- (**),
- Pacco formato “piego di libri raccomandata A.R.” (indirizzi sez. 41bis clicca qui) con all’interno:
– Elenco libri (su carta intestata casa editrice-libreria)
– Copia della lettera al Magistrato di Sorveglianza
– N. 2 Libri.
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(**) All’attenzione del Magistrato di Sorveglianza del carcere di…………………………
Per conoscenza alla direzione del carcere di………………………………………………….
Preso atto che con la circolare del DAP (n° 8845/2011 del 06/11/2011 e successiva nota n° 0051771-2014 del 10/02/2014) è stata abolita la possibilità di inviare da parte dei parenti libri e stampe in genere a chi detenuto sottoposto al regime del 41bis, con la presente portiamo a conoscenza che oggi (in data:………) abbiamo inviato, in donazione, nostre pubblicazioni alla biblioteca del carcere di…………., onde poter rendere possibile che anche i detenuti nelle sezioni dove vige il regime sopracitato, possano venirne a conoscenza ed entrarne in possesso.
La disposizione del DAP di accertare che al detenuto sottoposto al 41bis giungano libri e stampe in genere, solo se acquistati tramite l’ufficio preposto del carcere, implica discrezionalità ed ulteriori discriminazioni.
L’istituzione di ulteriori passaggi tra detenuto e libri limita sempre di più le sue possibilità di scelta, di accesso alla lettura, allo studio in genere; questa opportunità è un diritto che non può essere leso.
La nostra spedizione di libri è finalizzata ad attenuare (superare) ostacoli e differenziazioni -che le disposizioni del DAP portano con sé- intento e finalità della campagna di cui alleghiamo l’appello.
I titoli inviati sono i seguenti:
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Alleghiamo ulteriori titoli di testi messi a disposizione da case editrici e librerie da inviare in futuro.
Con la speranza rivolta ad una soluzione aperta.
In data………….
Mittente……………………
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Roma 9 ottobre 2015
Libri inviati dalla Cooperativa editoriale Red Star Press
Milano 18 novembre 2015
“Ciao a tutti,
presso la nostra sede italiana della casa editrice è arrivata la lettera che alleghiamo. In sostanza i libri da noi spediti sono stati bloccati, non consegnati e depositati al casellario, (per quanto riguarda il carcere di Viterbo), in altri due casi (l’Aquila, ci sono arrivate due ricevute di ritorno ma in realtà non sappiamo se i due compagni hanno o no ricevuto i libri).
Lettera di Pino dal carcere di Viterbo
Il sottoscritto, Rogoli Giuseppe, fa presente di aver ricevuto la raccomandata contenente n° 3 libri; ne sarei stato contento leggerli, invece sento solo il dovere di ringraziare il donatore poiché una sentenza della cassazione vieta ai detenuti in regime speciale di cui all’art. 41bis di ricevere o inviare libri all’esterno dell’istituto detentivo.
Per questo motivo la direzione ha depositato i libri al casellario, là dove ne ho altri, essendo un assiduo lettore. Purtroppo la direzione nulla può a fronte della sentenza su menzionata; pertanto c’è da sperare a un ripensamento istituzionale o alla decadenza del 41bis a cui il sottoscritto è sottoposto da 23 anni, così avrò modo di rituffarmi nella mia lettura sicuramente produttiva per la mente e la cultura. Attualmente mi cimento con il quotidiano: Il Corriere della Sera. Alla presente allego l’atto di sequestro della direzione per meglio rendiconto. Rinnovo i miei apprezzabili ringraziamenti
Rogoli Giuseppe Viterbo 11-11- ‘015
Per scrivergli: Giuseppe Rogoli, Strada S.S. Salvatore, 14/B – 01100 Viterbo
Roma 18 novembre 2015
“Un saluto a tutt*,